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Osservatorio Docenti

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RICORSI II FASCIA: E' POSSIBILE ADERIRE PER VARIE CATEGORIE E CON NUOVI MOTIVI SULLA BASE DELLE RECENTI EVOLUZIONI

RICORSI II FASCIA: E' POSSIBILE ADERIRE PER VARIE CATEGORIE E CON NUOVI MOTIVI SULLA BASE DELLE RECENTI EVOLUZIONI – ADESIONE ENTRO: 14 SETTEMBRE 2019.

Ricorso per inserimento in II fascia di Graduatorie d’Istituto: in occasione dell’imminente aggiornamento semestrale delle Graduatorie d’Istituto, si riattiva il ricorso per entrare in II fascia; si ricorda la rilevante vittoria da noi conseguita al Consiglio di Stato avente ad oggetto l'ammissione in II fascia di Graduatorie d'Istituto dei Laureati non abilitati con Ordinanza n. 1702 dell’ 1 Aprile 2019 (CLICCA QUI).

Inoltre, nell'ambito dei positivi risultati da noi ottenuti in II fascia, si rammenta la vittoria al Consiglio di Stato con l'Ordinanza n. 4798 del 28.09.2018, che ha ammesso in II fascia numerosi docenti della classe A066 (e classi affini B016/A041), ancora oggi pienamente efficace.

L’Ordinanza n. 1217 dell’8.3.2019 con cui il Consiglio di Stato ha rigettato la domanda di sospensiva del MIUR ed ha confermato la permanenza in II fascia di vari docenti ITP.

Le Ordinanze del Consiglio di Stato nn. 6404 e 6405 del 27.12.2018 e nn. 891, 892 e 893 del 22.2.2019,  con cui il Consiglio di Stato, in parziale riforma del precedente orientamento, ha accolto la domanda cautelare ai fini della sollecita fissazione dell'udienza di merito, ritenendo necessari ulteriori approfondimenti ai fini dell'inserimento in II fascia di docenti ITP e della classe A066.

Se pur l’orientamento in materia è attualmente incerto, è possibile per quanto sopra tutelare ancora le posizioni dei Laureati con 24 cfu e/o Laureati non abilitati, ITP, diplomati A066 e diplomati o laureati con 3 anni di servizio ai fini dell'inserimento in II fascia, in tempo possibilmente utile per le convocazioni del nuovo anno scolastico 2019/2020.

La preclusione è, infatti, contestabile in base alla portata abilitante dei titoli di accesso di tali categorie, nonché alle recenti evoluzioni normative che hanno ammesso alle prove del Tfa sostegno 2019 i docenti ITP e i Laureati con 24 cfu o 3 anni di servizio, e che prevedono che tali categorie possano partecipare direttamente al prossimo concorso a cui è riconosciuta efficacia abilitante all’insegnamento (v. Legge n. 145 – 30.12.2018 – G.U. 31.12.2018 - art. 1, commi 792/795).

Va aggiunto, in merito, che di recente la Corte di Giustizia Europea si è espressa sul tema dei precari in ordine alle misure per prevenire il fenomeno, nella nota Sentenza sul caso “Rossato” dell’8 Maggio 2019.

Nello specifico, la Corte ha, incidentalmente, previsto che gli Stati Membri debbano stabilizzare i lavoratori attraverso l’utilizzo delle graduatorie e degli elenchi dai quali l’amministrazione attinge per l’assunzione di docenti a tempo determinato.

Tale principio, calato nella situazione attuale, vuol dire che l’Amministrazione scolastica, per prevenire il fenomeno, deve consentire l’inserimento dei docenti in graduatorie che possano garantire incarichi stabili e duraturi.

E’ evidente che se, però, il nostro ordinamento non consente ai docenti precari di iscriversi in tali graduatorie, diviene impossibile osservare il suddetto vincolo comunitario, restando fuori dal meccanismo di assorbimento del precariato un vastissimo numero di docenti.

Si deve, quindi, ricorrere ed insistere per l’attuazione di un interpretazione della normativa vigente favorevole all’inserimento in II Fascia dei docenti precari esclusi.

Sarà messa gratuitamente a disposizione degli aderenti la domanda di II fascia, con relativa autocertificazione degli istituti scolastici prescelti, da inviare prima del ricorso alla Scuola Pilota/Capofila, unitamente ad apposite istruzioni per la compilazione e l’invio.

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RIEPILOGO CATEGORIE CHE POSSONO ADERIRE AL RICORSO PER INSERIMENTO IN II FASCIA:

  • Diplomati classe A066 (Informatica, trattamento testi)
  • Diplomati ITP (Insegnanti Tecnico Pratici)
  • Laureati con 24 CFU;
  • Laureati non abilitati;
  • Diplomati o laureati con 3 anni di servizio su materia comune o sostegno.

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Le adesioni ai suddetti ricorsi vanno formalizzate entro il 14 Settembre 2019.

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L'adesione in più categorie consente di ottenere condizioni economiche più vantaggiose.

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Per ottenere informazioni e aderire ai ricorsi procedi alternativamente a:

  • inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con descrizione di titolo, data conseguimento e carriera scolastica
  • compilare i campi del form presente nella sezione Ricorsi e Assistenza Legale del sito www.osservatoriodocenti.it con i dati richiesti.
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RICONOSCIMENTO ABILITAZIONI ESTERE: RICORSO AL TAR PER OTTENERE L’ANNULLAMENTO DEL DINIEGO DEL MIUR E CONFERMA DEL VALORE ABILITANTE DEI TITOLI CONSEGUITI ALL’ESTERO - ADESIONI APERTE.

E’ attuale e particolarmente delicata la questione inerente il riconoscimento dei titoli di abilitazione conseguiti all’estero ex. D. Lgs. n. 206/2007, in special modo in Romania e Bulgaria.

In tali casistiche, infatti, il MIUR, oltre ad aver tenuto una condotta particolarmente inerte e dilatoria, ha iniziato di recente a comunicare agli interessati il diniego del riconoscimento del titolo estero, così pregiudicando una legittima e consolidata aspettativa, visto che tali docenti, in virtù dell’istanza di riconoscimento già presentata, avevano potuto accedere alle prove del concorso straordinario FIT, indetto con DDG MIUR n. 85/2018, e in gran numero sono inseriti con riserva nelle graduatorie di merito già approvate.

Le motivazioni dei dinieghi che il MIUR sta notificando appaiono generiche ed infondate, visto che, come desumibile dal caso esemplificativo delle abilitazioni conseguite in Romania, su cui il MIUR ha diramato la nota informativa n. 5636 del 2.4.2019, il titolo estero non sarebbe riconoscibile in Italia per valutazioni negative meramente interne allo Stato estero (nel caso specifico, in quanto lo Stato rumeno darebbe priorità a chi ha svolto gli studi post-liceali e/o universitari in Romania), che, alla luce dei chiari principi delle Direttive 2005/36/CE e 2013/55/UE, sono del tutto irrilevanti, oltre che lesive del principio del mutuo riconoscimento.

I principi di natura comunitaria, infatti, sono sufficientemente delineati e, quindi, immediatamente attuabili negli Stati membri, e prevedono che il titolo estero idoneo ad abilitare all’insegnamento in uno Stato membro, debba produrre medesimi effetti abilitativi nello Stato di residenza del soggetto straniero che ha conseguito il titolo.

Ogni ulteriore valutazione negativa interna al singolo Stato membro non può avere alcuna rilevanza giuridica e non può limitare il riconoscimento presso lo Stato di residenza del docente che ha conseguito il titolo estero.

Pertanto, i docenti che hanno ricevuto dal MIUR il diniego del riconoscimento del titolo estero nelle casistiche sopra indicate, devono necessariamente ricorrere al TAR per farne sospendere gli effetti e, quindi, ottenere l’annullamento del diniego e la conferma del valore abilitante in Italia del titolo estero.

Il ricorso si rende necessario anche per tutelare la condizione favorevole eventualmente conseguita dal docente nel Concorso straordinario FIT – DDG 85/18, in cui il docente in attesa del riconoscimento del titolo estero ha potuto svolgere le prove ed essere inserito con riserva in graduatoria, e quindi per prevenire il possibile depennamento dalla graduatoria stessa.

Il ricorso verrà presentato al TAR Lazio in forma “individuale, al fine di evitare situazioni di incompatibilità e/o conflitto d’interesse tra i ricorrenti che potrebbero presentarsi in caso di ricorso collettivo e portare al suo rigetto per inammissibilità, per cui è preferibile promuovere il ricorso a livello individuale.

Si garantiranno, comunque, condizioni economiche particolarmente favorevoli.

Il termine di adesione dipende dalla data di ricezione del diniego o comunque dalla data di conoscenza del provvedimento di diniego: da tale data decorrono 60 gg. per presentare il ricorso al TAR.

E’ quindi, opportuno, per chi fosse interessato/a, chiedere subito informazioni, secondo le modalità indicate di seguito, appena ricevuta la notifica del provvedimento di diniego del MIUR o acquisita conoscenza dello stesso.

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Per ottenere informazioni e aderire al ricorso procedi alternativamente a:

  • inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con descrizione di titolo, data conseguimento e carriera scolastica
  • compilare i campi del form presente nella sezione Ricorsi e Assistenza Legale del sito www.osservatoriodocenti.it con i dati richiesti

                                                           

 

 

 

 

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RICORSI GAE - II FASCIA: E' POSSIBILE ADERIRE PER VARIE CATEGORIE E CON NUOVI MOTIVI SULLA BASE DELLE RECENTI EVOLUZIONI

RICORSI GAE - II FASCIA: E' POSSIBILE ADERIRE PER VARIE CATEGORIE E CON NUOVI MOTIVI SULLA BASE DELLE RECENTI EVOLUZIONI – ADESIONE ENTRO: 17 AGOSTO 2019.

1) Ricorso per inserimento in GAE 2019: il D.M. MIUR n. 374 del 24 aprile 2019, avente ad oggetto l’aggiornamento delle GAE per il triennio 2019/2022, persevera nel precludere l’inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento ai docenti ITP – Insegnanti tecnico pratici, ai docenti della classe A066 – Informatica/Trattamento testi, ai Laureati con 24 CFU, ai diplomati o laureati con 3 anni di servizio su materia comune o sostegno, nonché ai Diplomati Magistrale ante 2001/2002.

Tale preclusione è contestabile in base alla portata abilitante dei titoli di accesso sopra indicati, nonché alle recenti evoluzioni normative che hanno ammesso alle prove del Tfa sostegno 2019 i docenti ITP e i Laureati con 24 cfu o 3 anni di servizio, e che prevedono che tali categorie possano partecipare direttamente al prossimo concorso a cui è riconosciuta efficacia abilitante all’insegnamento (v. Legge n. 145 – 30.12.2018 – G.U. 31.12.2018 - art. 1, commi 792/795).

Possono trarsi principi favorevoli anche dal positivo orientamento affermatosi in relazione alla similare categoria dei depennati GAE (v. Tar Lazio Roma Sentenze nn. 10907/2018, 10909/2018, 10913/2018, etc.), da cui parrebbe rinvenibile l'esclusione di un carattere necessariamente chiuso delle GAE;

Inoltre, vi sono state per alcuni appartenenti a tali categorie pronunce passate d’inserimento in GAE del giudice amministrativo o del giudice del lavoro divenute definitive, per cui è legittimo ricorrere anche per evidenziare tale ingiusta discriminazione.

Se pur si è consapevoli dei recenti orientamenti della Plenaria sui diplomati magistrale, appare opportuno evidenziare che tali orientamenti non hanno ben valutato le sopra esposte evoluzioni normative ed hanno riguardato precedenti aggiornamenti intermedi delle GAE.

Mentre il presente ricorso viene proposto avverso il nuovo Decreto (DM 374/19) che aggiorna ex novo ed ab origine per il futuro triennio 2019/2022 le graduatorie ad esaurimento.

Per quanto appena esposto, quindi, appare tuttora legittimo agire per chiedere l’inserimento in GAE (anche) dei diplomati magistrale ante 2001/2002 e categorie affini.

Va aggiunto, in merito, che di recente la Corte di Giustizia Europea si è espressa sul tema degli abusi relativi alla reiterazione di contratti a tempo determinato e alle misure per prevenire il fenomeno, nella nota Sentenza sul caso “Rossato” dell’8 Maggio 2019.

Nello specifico, la Corte ha, incidentalmente, previsto che gli Stati Membri debbano stabilizzare i lavoratori a termine attraverso il progressivo e definitivo esaurimento delle graduatorie e degli elenchi dai quali l’amministrazione attinge per l’assunzione di docenti a tempo determinato.

Tale principio, calato nella situazione attuale, vuol dire che l’Amministrazione scolastica, per prevenire il fenomeno, deve osservare lo scorrimento delle graduatorie per titoli e servizio utilizzabili per le assunzioni a tempo indeterminato, tra cui, appunto, le GAE, a cui sono riservati nella misura del 50% i posti annualmente previsti per le nuove immissioni in ruolo.

E’ evidente che se, però, il nostro ordinamento non consente ai docenti precari di iscriversi in tali graduatorie, diviene impossibile osservare il suddetto vincolo comunitario, restando fuori dal meccanismo di assorbimento del precariato un vastissimo numero di docenti.

In altri termini, se non si consente ai docenti precari a ciò titolati di entrare nelle GAE, anche per la prima volta e quindi non solo nel limitato caso dei depennati, è impossibile attuare in modo pieno il meccanismo di assorbimento del precariato e di prevenzione degli abusi di reiterazione di contratti transitori nel delicato settore del pubblico impiego scolastico.

Si deve, quindi, ricorrere ed insistere per l’attuazione di un interpretazione della normativa vigente favorevole all’inserimento in GAE dei docenti precari esclusi.

Sarà messa gratuitamente a disposizione degli aderenti la diffida da notificare all’Ufficio scolastico provinciale d’interesse, unitamente ad apposite istruzioni per la compilazione e l’invio.

Il Ricorso GAE sara’ promosso con Ricorso Straordinario al Capo dello Stato e, quindi, trasposto innanzi al TAR Lazio.

RIEPILOGO CATEGORIE CHE POSSONO ADERIRE AL RICORSO GAE:

(Scuola Secondaria)

  • Diplomati classe A066 (Informatica, trattamento testi)
  • Diplomati ITP (Insegnanti Tecnico Pratici)
  • Laureati con 24 CFU;
  • Laureati non abilitati;
  • Diplomati o laureati con 3 anni di servizio su materia comune o sostegno;

(Scuola Infanzia/Primaria)

  • Titolari di Diploma Magistrale conseguito entro il 2001/2002;
  • Titolari di Diploma Sperimentale ad indirizzo linguistico presso Istituti Magistrali conseguito entro il 2001/2002;
  • Titolari di Laurea in Scienze della Formazione Primaria;

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2) Ricorso per inserimento in II fascia di Graduatorie d’Istituto: in occasione dell’imminente aggiornamento semestrale delle Graduatorie d’Istituto, si riattiva il ricorso per entrare in II fascia; si ricorda la rilevante vittoria da noi conseguita al Consiglio di Stato avente ad oggetto l'ammissione in II fascia di Graduatorie d'Istituto dei Laureati non abilitati con Ordinanza n. 1702 dell’ 1 Aprile 2019 (CLICCA QUI).

Inoltre, nell'ambito dei positivi risultati da noi ottenuti in II fascia, si rammenta la vittoria al Consiglio di Stato con l'Ordinanza n. 4798 del 28.09.2018, che ha ammesso in II fascia numerosi docenti della classe A066 (e classi affini B016/A041), ancora oggi pienamente efficace.

L’Ordinanza n. 1217 dell’8.3.2019 con cui il Consiglio di Stato ha rigettato la domanda di sospensiva del MIUR ed ha confermato la permanenza in II fascia di vari docenti ITP.

Le Ordinanze del Consiglio di Stato nn. 6404 e 6405 del 27.12.2018 e nn. 891, 892 e 893 del 22.2.2019, con cui il Consiglio di Stato, in parziale riforma del precedente orientamento, ha accolto la domanda cautelare ai fini della sollecita fissazione dell'udienza di merito, ritenendo necessari ulteriori approfondimenti ai fini dell'inserimento in II fascia di docenti ITP e della classe A066.

Se pur l’orientamento in materia è attualmente incerto, è possibile per quanto sopra tutelare ancora le posizioni dei Laureati non abilitati, ITP, diplomati A066 e docenti diplomati o laureati con 3 anni di servizio ai fini dell'inserimento in II fascia, in tempo possibilmente utile per le convocazioni dell’imminente nuovo anno scolastico 2019/2020.

Sarà messa gratuitamente a disposizione la domanda/diffida da notificare prima del ricorso alla Scuola Capofila/Pilota d’interesse, unitamente ad apposite istruzioni per la compilazione e l’invio.

Il Ricorso II Fascia sara’ promosso innanzi al TAR Lazio.

RIEPILOGO CATEGORIE CHE POSSONO ADERIRE AL RICORSO PER INSERIMENTO IN II FASCIA:

  • Diplomati classe A066 (Informatica, trattamento testi)
  • Diplomati ITP (Insegnanti Tecnico Pratici)
  • Laureati con 24 CFU;
  • Laureati non abilitati;
  • Diplomati o laureati con 3 anni di servizio su materia comune o sostegno.

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Le adesioni ai suddetti ricorsi vanno formalizzate entro il 17 Agosto 2019.

N.B. SI PRECISA CHE PER IL RICORSO GAE IL TERMINE DI ADESIONE DEL 17 AGOSTO 2019 E' IMPROROGABILE, TRATTANDOSI DI TERMINE LEGATO A IMMINENTE SCADENZA PROCESSUALE, PER CUI GLI INTERESSATI AL RICORSO GAE SONO INVITATI A FORMALIZZARE L'ADESIONE ENTRO E NON OLTRE IL 17 AGOSTO 2019, POICHE' NON VI SARANNO ULTERIORI PROROGHE. 

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L'adesione ad ambo i ricorsi (GAE + II Fascia) ed in più categorie (per le categorie per cui è possibile) consente di ottenere condizioni economiche più vantaggiose.

E’ possibile comunque aderire anche ad un solo ricorso in unica categoria.

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Per ottenere informazioni e aderire ai ricorsi procedi alternativamente a:

  • inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con descrizione di titolo, data conseguimento e carriera scolastica
  • compilare i campi del form presente nella sezione Ricorsi e Assistenza Legale del sito www.osservatoriodocenti.it con i dati richiesti
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RICORSO GAE DIPLOMATI MAGISTRALE ANTE 2001/2002 E CATEGORIE AFFINI: OPPORTUNO CHIEDERE INSERIMENTO AL TAR AVVERSO IL NUOVO DECRETO DI AGGIORNAMENTO TRIENNALE

RICORSO GAE DIPLOMATI MAGISTRALE ANTE 2001/2002 E CATEGORIE AFFINI: OPPORTUNO CHIEDERE INSERIMENTO AL TAR AVVERSO IL NUOVO DECRETO DI AGGIORNAMENTO TRIENNALE. ADESIONI ENTRO il 13 GIUGNO.

A fronte del DM MIUR n. 374 del 24.4.2019, che ha disposto l’aggiornamento delle GAE per il nuovo triennio 2019/2022, è opportuno ricorrere al TAR per chiedere l’inserimento in GAE per diplomati magistrale ante 2001/2002 e categorie affini.

La preclusione è infatti contestabile in base alla portata abilitante dei titoli di accesso in questione, come confermata dalle recenti evoluzioni normative su Graduatorie d’istituto e Tfa sostegno.

Possono trarsi principi favorevoli anche dal positivo orientamento affermatosi in relazione alla vicina categoria dei depennati GAE (v. Tar Lazio Roma Sentenze nn. 10907/2018, 10909/2018, 10913/2018, etc.), da cui parrebbe rinvenibile l'esclusione di un carattere necessariamente chiuso delle GAE.

Vi sono state inoltre pronunce passate d’inserimento in Gae di docenti di tali categorie, per cui si chiederà in giudizio medesimo trattamento per i nuovi ricorrenti.

Se pur si è consapevoli dei recenti orientamenti della Plenaria, appare opportuno evidenziare che tali orientamenti non hanno approfonditamente valutato le sopra esposte evoluzioni normative ed hanno riguardato precedenti aggiornamenti intermedi delle GAE.

Mentre il presente ricorso viene proposto avverso il nuovo Decreto (DM 374/19) che aggiorna ex novo per il triennio 2019/2022 le graduatorie ad esaurimento.

Sarà messa gratuitamente a disposizione degli aderenti la diffida da notificare all’Ufficio scolastico provinciale d’interesse, unitamente ad apposite istruzioni per la compilazione e l’invio.  

CATEGORIE CHE POSSONO ADERIRE:

- Titolari di Diploma Magistrale conseguito entro il 2001/2002;

- Titolari di Diploma Sperimentale ad indirizzo linguistico presso Istituti Magistrali conseguito entro il 2001/2002;

- Titolari di Laurea in Scienze della Formazione Primaria;

 

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Gli interessati sono invitati quindi a chiedere informazioni per aderire al ricorso entro il 13 GIUGNO 2019.

 

Il Ricorso sarà presentato al Tar Lazio.

 

Il costo, di facile accessibilità, verrà indicato nell'Informativa da chiedere via mail.

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Per ottenere informazioni e aderire al ricorso procedi alternativamente a:

 

  • inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con descrizione di titolo, data conseguimento e carriera scolastica
  • compilare i campi del form presente nella sezione Ricorsi e Assistenza Legale del sito www.osservatoriodocenti.it con i dati richiesti

            

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